Rilasciato IsoBuster 4.3!

18 dicembre 2018

Sono davvero lieto di annunciare il rilascio di IsoBuster 4.3.

Questa versione include il pieno supporto al file system XFS (esplorazione, estrazione, ricerca dei file e delle cartelle, ecc).

Inoltre, a partire da questa versione, vengono supportate le nuove estensioni *.1Kn, *.2Kn, *.4Kn, *.8Kn e così via (al posto del generico *.dsk). La convenzione di denominazione è stata ispirata dal "formato avanzato (4K nativo)". Sostanzialmente, quando IsoBuster crea un file immagine generico di una unità che nativamente contiene più di 512 byte per blocco, utilizza l'estensione più appropriata: *.1Kn - *.64Kn.

In pratica (poiché non ho incontrato altre situazioni) queste estensioni vengono utilizzate per le unità 4Kn (4096 byte per blocco: *.4Kn) e per le unità Plasmon UDO2 (8192 byte per blocco: *.8Kn). Il bello è che adesso qualsiasi applicazione è in grado di riconoscere la dimensione corretta di un settore di un file immagine generico. Le routine euristiche che utilizza IsoBuster per determinare la dimensione di un settore sono impareggiabili e, ancora una volta, migliorate in questa versione. IsoBuster quindi non necessita realmente di questa denominazione, ma rende la vita più semplice a tutti ed è l'ideale per i file immagine che contengono dati che non sono al 100% correlati ad una dimensione specifica di settore.

L'adozione globale di questa convenzione di denominazione è un passo in più per la gestione dei file immagine generici con più di 512 byte per settore.

Ma non è tutto. Come al solito sono state apportate varie migliorie, sono stati corretti alcuni bug e sono state introdotte nuove funzionalità, quali il supporto alle strutture di dati LVM e RAID, WBFS e così via.

Modifiche / novità:

  • Pieno supporto per il file system XFS
  • Identificazione e supporto per le strutture RAID 1 presenti in una partizione. Questo consente di trovare i file system contenuti
  • Identificazione e supporto per LVM (Linux Logical Volume Manager) all'interno di una partizione. Questo consente di trovare i file system contenuti
  • Supporto per le partizioni WBFS. Mostra le immagini memorizzate in una partizione WBFS
  • Apertura dei file *.wbfs e visualizzazione delle immagini contenute
  • Supporto per le periferiche 8KB (8192 byte-per-blocco) quali le unità Plasmon UDO2
  • Introduzione ed utilizzo delle estensioni di file *.1Kn, *.2Kn, *.4Kn, *.8Kn, ecc, per le unità con più di 512 byte per settore

Miglioramenti:

  • Migliorata l'identificazione della dimensione di un blocco in un file immagine in base alla partizione ed ai dati del file system
  • Ottimizzata l'analisi delle partizioni HFS. Ora vengono gestite le voci della Partition Map sia a 512 byte, sia a blocchi nativi
  • Implementate le firme DICOM per la ricerca dei file in base alla firma (trovate durante la ricerca dei file e delle cartelle mancanti)
  • Creazione di un file system UDF in presenza di un VRS, AVDP e VDS valido, anche quando FSD non è presente. Questo consente all'utente di sapere che è presente almeno un UDF
  • Ora si assicura che la sequenza UDF VRS funzioni anche in presenza di settori più grandi di 2K quando le strutture VRS sono memorizzate nei propri blocchi fisici anziché ogni 2K (esempio: unità Plasmon UDO2 con disco UDO da 30GB vs. MS UDF su unità 4KN)
  • La funzionalità drop per l'apertura dei file immagini adesso funziona anche quando un file è rilasciato sull'elenco dei file (pannello destro) o sul controllo per la navigazione (parte superiore della finestra principale)
  • Implementato un work-around per caricare un file system FAT (ad esempio, su una chiavetta USB) quando i primi x byte del BPB sono stati cancellati (da un processo sconosciuto / applicazione)
  • Supporta nuovamente il formato *.s01 (il supporto era stato sospeso nella versione precedente) dopo test intensivi che confermano che tale supporto funziona
  • In diverse schermate e finestre di dialogo, quando e dove necessario, adesso mostra "clone gestito" e non solamente "file immagine gestito"
  • Ridisegna le icone nella struttura ad albero per aggiornare lo stato degli oggetti quando l'albero viene espanso durante l'esecuzione di un processo differente
  • Le immagini *.dd adesso vengono sempre considerate 'non ottiche' (per evitare il caricamento di tracce / sessioni ottiche quando non viene trovata alcuna informazione significativa all'interno)
  • Possibilità di confermare sempre l'unità di destinazione di un clone gestito
  • Mostra l'unità di destinazione nella finestra di dialogo per la conferma del completamento di un clone gestito
  • Migliorata la finestra di avanzamento durante la creazione / completamento di un file immagine o clone gestito
  • Migliorata la finestra delle proprietà dei file immagine gestiti e dei cloni gestiti
  • Possibilità di non visualizzare i messaggi di errore di scrittura durante la creazione di un file immagine o clone gestito (ad esempio, durante il completamento su un supporto con capacità insufficiente)
  • Ora si assicura che gli errori di scrittura, durante la creazione o completamento di un file immagine/clone gestito, vengano marcati come settori danneggiati, anche se la lettura del supporto avviene senza errori
  • Implementata la parola chiave "Limit:" per la ricerca, in modo da limitare la ricerca ad un numero prefissato di corrispondenze (esempio, *|Limit:10 )
  • Aggiunto il comando {%SELF} alla funzionalità di esportazione per includere le informazioni del file system di destinazione (ad esempio, per visualizzare le estensioni root)
  • Aggiunto il comando {%DATETIME(NA)=EMPTY} alla funzionalità di esportazione dei file per visualizzare una stringa vuota anziché "N/A" per gli oggetti con data/ora mancanti o non validi
  • Aggiunto il tag <%TAB> alla funzionalità di esportazione dei file per aggiungere il carattere tab all'output
  • Apportate migliorie, modifiche e riscrittura nel motore / codice principale. Poiché si tratta di un progetto vivo, saranno aggiunte sempre nuove funzionalità
  • Miglioramenti vari alla GUI

Correzioni:

  • Se IsoBuster viene avviato in modalità idle, senza selezionare automaticamente una unità, collegare o rimuovere una unità non cambia più quello stato
  • Corretto un errore di eccezione quando viene visualizzato un menu popup senza che sia presente o sia selezionata una unità (in base a determinate condizioni)
  • Migliorata la visualizzazione di data e ora perché i file system Unix / Linux supportano i secondi con valori negativi
  • L'operazione di analisi non viene interrotta in presenza di voci vuote in una partizione GPT, ma prosegue (in alcuni casi, vengono trovate più partizioni)
  • Corretti {%LT} e {%ISO8601} che visualizzavano un carattere "}" negli elenchi esportati
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Peter Van Hove,
Fondatore e CEO

Immagine di IsoBuster 4.3

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